di Marco Zuccaccia
Si è svolto da poco a Perugia, presso l’Afterlife Club, il festival “Cosplay”: una competizione ed un gioco che ha coinvolto molti appassionati cosplayers.
Sono sempre di più in Italia le persone che imitano con dei travestimenti i personaggi dei cartoni animati. Ma non solo.
Il cosplay, nato in Giappone (terra di manga e anime), si è trasformato in un fenomeno che sta spopolando anche nel nostro Paese grazie a eventi e kermesse organizzati ad hoc.
Il fenomeno “costume play” (dalla cui contrazione nasce la parola “cosplay”) non si riduce nel mero travestimento, ma implica una vera e propria immedesimazione nel personaggio scelto. Una volta indossato il costume, infatti, il cosplayer deve comportarsi, muovendosi e parlando, come il personaggio che ha scelto di interpretare.
Il tutto viene svolto in forma di gioco che si rivela divertente e coinvolgente anche per chi è semplice spettatore. Risulta ovvio che i cosplayer hanno dalla loro un senso di esibizionismo e, a seconda del personaggio , un lato seducente.
Esistono negozi specializzati nella preparazione e vendita di accessori e kit, ma, spesso, i cosplyer personalizzano i loro costumi. Questo avviene grazie a proprie capacità o ricorrendo all’aiuto di familiari e amici che operano in ambito sartoriale. Non rari sono i casi in cui questi ragazzi acquisiscono alte competenze nel settore, fino a diventare dei bravissimi fashion designer.
Non a caso, infatti, il cosplay si rivela una vera opportunità di lavoro con la creazione di oggetti o la vendita di photobook presso rassegne ed eventi, un fenomeno che sta seducendo sempre più persone.
Vi lascio alle immagini che immortalano i fantastici vestiti e gli originali travestimenti che hanno sfilato all’evento.
Per chi volesse approfondire ecco il video della Top 10 Famous Cosplayers
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